DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL FORUM INTERNAZIONALE "MIGRAZIONI E PACE" Gentili Signori e Signore,
rivolgo a ciascuno di voi il mio cordiale saluto, con sentita riconoscenza per il vostro prezioso lavoro. Ringrazio Monsignor Tomasi per le sue cortesi parole e il Dottor Pöttering per il suo intervento; come pure sono grato per le tre testimonianze, che rappresentano dal vivo il tema di questo Forum: “Integrazione e sviluppo: dalla reazione all’azione”. In effetti, non è possibile leggere le attuali sfide dei movimenti migratori contemporanei e della costruzione della pace senza includere il binomio “sviluppo e integrazione”: a tal fine ho voluto istituire il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, all’interno del quale una Sezione si occupa specificamente di quanto concerne i migranti, i rifugiati e le vittime della tratta. |
Imperativo morale è difendere i migranti
Papa Francesco ha ricevuto i partecipanti al Forum internazionale “Migrazione e pace”, esortando ad un maggior impegno per passare dalla cultura dello scarto a quella dell’incontro.
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Presentazione a cura di Paola Barretta, ricercatore senior per l'Osservatorio di Pavia
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Presentazione dalla signora Nicoletta Dentico, membro del consiglio di amministrazione, Banca Popolare Etica
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Presentazione a cura di Mauro Martini, migrazioni, rimesse e responsabile dello sviluppo presso il Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Agricolo (IFAD)
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Concept Note | VI FORUM INTERNAZIONALE MIGRAZIONE E PACE
Promozione di Partnerships Innovative Politiche e Programmi Migratori Contesto
L’Unione europea sta vivendo una “crisi migratoria” senza precedenti. Questo esercita una enorme pressione non solo sulle politiche migratorie, ma anche sui valori e principi fondamentali dell’Unione Europea. I paesi e i cittadini europei hanno reagito alla crisi migratoria in modi diversi e contrastanti, e la migrazione è diventata il nuovo punto di rottura politicospesso influenzando l’esito dei processi e decisioni politiche. La propaganda populista ha sfruttato la crisi migratoria a tal punto che migranti e rifugiati non sono più visti come esseri umani in difficoltà, ma come una minaccia globale per la sicurezza e l’identità della comunità stessa. Di conseguenza, spesso essi sono respinti incondizionatamente. |